LA NOSTRA SPIRITUALITà

Le fonti della nostra spiritualità

Sin dalle sue origini, l’Istituto Santa Caterina da Genova, grazie alla presenza di Padre Damaso, ha avuto una forte impronta francescana, accolta con gioia dalle prime sorelle dell’Istituto.

Nel momento della formalizzazione giuridica del 1956 il Card. Siri volle, però, affidare la nuova realtà alla figura di una grande santa genovese, appunto Santa Caterina Fieschi Adorno. Questa scelta non ha, tuttavia, alterato l’orientamento spirituale dell’istituto, in quanto la spiritualità di questa santa, incentrata sull’Amore, si armonizza perfettamente con quella di San Francesco.

La spiritualità dell’Istituto è “vivere, incarnare e rivelare l’amore di Dio”: per questo viene raccomandato : “ogni membro abbia sempre nella mente il santo Vangelo, lo porti continuamente nel suo cuore, ne faccia la regola della sua vita.”(Costit. Cap. II art.4).

Nucleo caratteristico della spiritualità di santa Caterina è il “puro Amore” vissuto in una perfetta sintesi dell’amore di Dio e dell’amore del prossimo: contemplazione e azione si alimentano a vicenda.
Infatti, santa Caterina unisce a un profondo misticismo un impegno incessante di vita attiva, dedicata prevalentemente agli “ultimi”.

Pur vivendo esperienze mistiche di un’intensità sconvolgente, mantiene fino alla morte uno stile di vita laico, rivendicando con fierezza la possibilità di vivere sino in fondo, in tale condizione, l’amore per Dio e per il prossimo.

Santa Caterina è un esempio molto pertinente per lo stile della secolarità che il nostro Istituto vuole realizzare: dare senso al nostro agire attingendo alla sorgente del senso della vita, l’amore di Dio. L’amore di Dio non può non diventare amore per gli altri, solidarietà, attenzione, tenerezza; stimola a cogliere sempre la dignità altissima della persona, di ogni persona anche la più degradata, in quanto “amata da Dio; sollecita a vivere con chiara consapevolezza nel proprio contesto sociale, a saperlo leggere, interpretare, per coglierne le provocazioni e gli appelli; a vedere anche la dimensione sociale del proprio agire, a valutare l’adeguatezza delle strutture e organismi con cui si viene a contatto, a partecipare alle azioni che propongono e sostengono cambiamenti e innovazioni rispondenti allo spirito evangelico.
Questo stile di secolarità è stato creato ed è maturato nel tempo, attraverso un cammino graduale fatto tutte insieme sotto la guida del nostro fondatore Padre Damaso.

San Francesco
Una volta, finito un allegro ritrovo, la brigata degli amici si riversò per le viuzze di Assisi: Gli amici gli camminavano innanzi; lui veniva per ultimo, ma invece di cantare, era assorto nelle sue riflessioni.
Santa Caterina
Il momento della sua conversione: “Il 22 marzo 1.473 Caterina, angosciata dalla vita di vanità, delusioni e dolori, andò al monastero delle Grazie per sfogarsi con la sorella Limbania, suora.
Padre Damaso
Padre Damaso nasce a Celle Ligure (Savona) il 26 dicembre 1907, sesto di dieci fratelli. A 14 anni entra nel Seminario dei Frati Minori Cappuccini a Genova Cornigliano.